Jo Negroamaro IGP Salento
JO prodotto da Gianfranco Fino è un vino esclusivo, perchè è un grande negroamaro prodotto nella zona dove normalmente il re è il primitivo. Il suo nome ha origine sia da Jonico, che è il versante della penisola salentina dove si trova la zona di Manduria e dove si trovano i vigneti che danno origine a questo vino. E poi sempre Jonico perchè questo in passato era il nome con cui veniva chiamato l’uvaggio negroamaro.
Questo meraviglioso negroamaro viene vinificato a partire da uve coltivate con il tradizionale sistema ad alberello pugliese che provengono da un ettaro di vigna di Negroamaro di 50 anni con 4500 ceppi che hanno una resa media di meno di 1 kg per pianta Il vigneto che si trova a San Pietro in Bevagna si affaccia direttamente sul mare ionio. Le uve vengono vendemmiate nella terza decade di settembre, dopo un lieve appassimento sulla pianta con una raccolta manuale in cassette di plastica con attenta selezione dei grappoli, e con un trasporto in camion con cassone isotermico. Una volta arrivate in cantina le uve vengono ulteriormente selezionate su tavolo di cernita, al quale segue diraspatura, pigiatura soffice degli acini, macerazione in tino di acciaio inox da 70 Hl, contatto bucce mosto da tre a quattro settimane, controllo della temperatura del cappello di vinaccia, con una temperatura compresa tra i 23 e i 25°C, due delestage al giorno, dopo la svinatura 24ore in acciaio per allontanare le fecce più grossolane e subito in barriques di rovere Francese per metà nuove e per l’altra metà utilizzate per un solo passaggio. Pressatura delle vinacce con pressa verticale idraulica con gabbia in acciaio inox. Batonnage giornaliero sino al primo travaso. Dopo circa 12 mesi di maturazione in legno il vino senza l’ausilio di chiarificanti e senza filtrazioni e senza precipitazioni tartariche viene imbottigliato e dopo circa sei mesi di affinamento viene immesso al consumo.
JO si presenta nel calice con un colore rossorubino intenso, molto carico. Al naso spiccano note di fiori scuri che si fondono con quelle fruttate, prugna in primis e un finale piacevolmente speziato. In bocca si esprime con estrema freschezza e una trama tannica ben modellata che si bilanciano con la morbidezza del vino dandogli profondità e una persistenza aromatica. Le sensazioni retro-olfattive rimandano a note di macchia mediterranea, di foglie di tabacco, di fave di cacao tostate e di cuoio. La persistenza è lunghissima e ben sorretta da tannini vigorosi ma non troppo invadenti.
Abbinamenti: Vino perfetto da abbinare a primi e secondi piatti a base di carni rosse. In particolare si può abbinare ad uno dei piatti più tipici del Salento ovvero i pezzetti di carne di cavallo al sugo.
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